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Unicredit può rinunciare a Bpm se cambia offerta su Anima
Sale ancora la tensione sul fronte delle banche. Ad infiammare le polemiche, questa volta, sono le nuove condizioni dell’offerta Bpm su Anima. Un cambiamento che potrebbe anche spingere Unicredit a rinunciare, a sua volta, all’Ops su Piazza Meda.
Uno scambio di accuse che ha spinto il presidente della Banca, Giuseppe Castagna, a minacciare le vie legali ed ha avanzato il sospetto di mosse studiate a tavolino per "influenzare" gli azionisti. È presto per sapere come andrà a finire. Tutto è rimandato all’assemblea del Banco in programma per il 28 febbraio che dovrà decidere se aumentare da 6,2 a 7 l’offerta dell’Opa sulla Sgr.
Ma all’ordine del giorno c’è anche la possibilità di "rinunciare in tutto o in parte a una o più delle condizioni di efficacia dell’offerta non ancora soddisfatte".