Giorgetti, Credit Agricole-Bpm? Golden power anche per loro

Non ci sono prevenzioni politiche sul polo Bpm-Crédit Agricole Italia (CAI), ma è inevitabile che il governo applichi il Golden Power come ha già fatto nell’Ops di Unicredit su Piazza Meda. Nelle ultime ore però, riferiscono fonti vicine al dossier, da parte di Parigi ci sarebbero frenate forse anche legate al Golden Power. «Io non ho obiezioni politiche, anche perché l’operazione ancora non c’è.

Io ho una legge che devo far rispettare: come l’ho fatta rispettare agli altri, la farò rispettare a loro. La legge vale per tutti». Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, entrando in Senato ieri, ha spiegato la sua posizione rispetto al merger in cantiere. E incalzato su un possibile utilizzo del Golden Power, ha replicato secco: «Mi riferisco alla legge appunto, quella lì».

Era evidente che il governo si riservasse di esercitare i poteri speciali a questa operazione in fieri in cui uno dei partner è francese, tanto più che la tecnicalità della fusione potrebbe prevedere il coinvolgimento di Anima, la sgr polmone del risparmio italiano.