
Esplosione nel Veronese, la Procura contesta il reato di strage
Viene ipotizzato il reato di strage da parte del procuratore della Repubblica di Verona, Raffaele Tito, nei confronti dei tre fratelli Ramponi, responsabili dell'esplosione che è costata la vita a tre carabinieri, ieri mattina a Castel D'Azzano (Verona). Nel pomeriggio si terrà l'interrogatorio di garanzia di Franco, Dino e Maria Grazie Ramponi davanti al Gip. Sempre nel pomeriggio la Procura conferirà l'autopsia sulle vittime, che verrà svolta domani; in seguito potrà venire dato il nulla osta allo svolgimento dei funerali.
Proseguono intanto le operazioni di messa in sicurezza del casolare, a Castel d'Azzano (Verona), dove ieri un'esplosione ha ucciso tre carabinieri che facevano parte della squadra impegnata in una perquisizione nel domicilio dei fratelli Ramponi. Saturato di gas l'ambiente, i Ramponi hanno fatto saltare in aria la casa rurale. Sul posto sono impegnati i Vigili del fuoco.
Intanto a Castel d'Azzano, dove la sindaca Elena Guadagnini ha proclamato sei giorni di lutto, domani alle 18 si terrà una fiaccolata per ricordare le vittime della strage. Il corteo, guidato dagli amministratori comunali, partirà da piazza Pertini e arriverà davanti al municipio.