Affitti brevi, stretta sul self check-in e le keybox
Un modo veloce per risolvere il check-in nelle strutture ricettive, senza la presenza del gestore: basta un codice e il cliente entra in possesso delle chiavi, dopo avere inviato da remoto i documenti. Ma è un problema per la sicurezza: non è possibile fare una verifica di persona della reale identità degli ospiti.
Ora, però, contro le keybox e le pulsantiere si è schierato il Viminale: nella circolare del ministero dell’Interno, che il capo della Polizia, Vittorio Pisani, ha inviato alle prefetture, si stabilisce lo stop all'identificazione da remoto degli ospiti con la «trasmissione informatica delle copie dei documenti» e all'accesso «negli alloggi con codice di apertura automatizzata».
A livello internazionale il momento storico è troppo delicato, «caratterizzato da eventi che impongono un elevato livello di allerta», si legge ancora nel documento.