Via Poma, il gip di Roma respinge la richiesta di archiviazione
La richiesta di archiviazione sul delitto di Via Poma è stata respinta. Sono trascorsi 34 anni dal truce omicidio della ragazza di Cinecittà, assassinata nelle stanze dell’Aiag (associazione italiana degli ostelli della gioventù) il 7 agosto del ’90 da un assassino senza volto e senza nome.
E anche se il tempo trascorso da quel giorno non è poco, non è perduta per la giustizia italiana la speranza di trovare, vivo o morto che sia, chi falciò brutalmente quella giovane vita nell’estate di Italia 90.
Nel corso di indagini e processi aperti e chiusi nel corso di questi 34 anni ci sono stati tre indagati, poi tutti prosciolti: l’allora fidanzato della vittima Raniero Busco, il portiere Pierino Vanacore morto suicida nel 2010 e il figlio dell’architetto Cesare Valle, Federico, residente all’epoca nello stabile in cui avvenne il delitto. Nessun colpevole.