Scandalo all’Onu, la commissione per le donne va ai Sauditi
Un po’ è come se Erode diventasse presidente dell’Unicef. O come se i mondiali di sci venissero assegnati alle Maldive. L’Arabia Saudita - udite udite - guiderà la commissione delle Nazioni Unite che promuovere l’uguaglianza di genere e l’emancipazione delle donne in tutto il mondo.
L’ambasciatore saudita presso le Nazioni Unite, Abdulaziz Alwasil, è stato eletto presidente della CSW niente di meno che «per acclamazione». In realtà pare che non ci fosse nessun altro candidato e così la decisione è avvenuta in un silenzio carico di sottintesi, ma pur sempre silenzio. Tutti e 45 i membri zitti.
Il fatto è che le Filippine, che detengono la presidenza dell’organismo più femminista dell’Onu, hanno rinunciato al secondo anno di mandato per lasciare spazio a un’altra nazione asiatica.