7Foto© torino.repubblica.itRapito e torturato per ore, Halloween da incubo per un 15enne a Torino
Un ragazzino 15enne invalido chiuso per ore dentro una stanza, minacciato con un cacciavite, a cui sono stati rasati capelli e sopracciglia, poi costretto a immergersi nel fiume Po, infine lasciato libero davanti alla stazione di Porta Nuova, a Torino. A raccontare quanto accaduto al proprio figlio è una mamma, con un post sui social su un gruppo cittadino, quello di Moncalieri, nel Torinese.
I fatti risalirebbero alla notte di Halloween e la donna parla di due ragazzi e una ragazza, di 15 e 16 anni, che avrebbero ingannato suo figlio, fingendosi amici. I carabinieri, appreso del post, stanno verificando l'accaduto.
«'Sti mostri - scrive la mamma sui social - gli hanno spento una sigaretta sulla caviglia oltretutto. Non contenti l'hanno portato nel Po e non soddisfatti l'hanno fatto mettere sotto una fontanella con il getto sulla schiena». I ragazzi, coetanei, l'avrebbero poi ancora torturato, infine lasciato libero ieri intorno all'ora di pranzo, restituendogli il cellulare. La donna spiega: «Io sapevo che era a dormire dal nonno e che non è mai arrivato noi l'abbiamo scoperto il mattino. Io ringrazio Dio che mio figlio è vivo, voglio solo giustizia», conclude.