Processo Bio-on, otto condanne per il crac della società
Un milione a titolo provvisionale per il gruppo Ima spa, in qualità di parte civile. È quanto dovranno risarcire l’ex presidente di Bio-on, Marco Astorri, il suo vice, Guido Cicognani, e altri cinque imputati nel processo di primo grado sul crac della società di bioplastiche, che ha portato ad otto condanne, con pene comprese tra i 3 anni e 6 mesi e i 5 anni e 2 mesi. Le accuse, a vario titolo, erano per manipolazione del mercato, bancarotta impropria, bancarotta fraudolenta per distrazione e tentato ricorso abusivo al credito.
Astorri e Cicognani sono stati condannati ad una pena di 5 anni e 2 mesi per manipolazione del mercato, ma solo relativamente a un comunicato stampa sulla semestrale di Bio-on del 30 settembre 2019, falso in bilancio e bancarotta impropria da falso in bilancio, mentre sono stati assolti dall’accusa di bancarotta fraudolenta per distrazione perché il fatto non costituisce reato e dall’accusa di tentato ricorso abusivo al credito perché il fatto non sussiste.
Quattro imputati – Astorri, Cicognani, l’ex direttore generale dell’azienda Vittorio Folla e l’ex consigliere della società Gianni Lorenzoni – dovranno inoltre pagare una provvisionale da 20mila euro alla Consob. Alle oltre mille parti civili costituite nel processo, i risarcimenti verranno stabiliti in sede di giudizio civile.