
Confindustria vede nero, prezzi e tassi bloccano economia
È un quadro economico quantomeno preoccupante quello delineato dal centro studi di Confindustria nella sua congiuntura flash di settembre. "Prezzi e tassi alti bloccano l’economia italiana. L’inflazione è in lento calo, i tassi ancora in rialzo ma forse a fine corsa, c’è meno credito e meno liquidità. Molti più interessi da pagare per le famiglie italiane", si legge all'inizio del report.
Che poi sottolinea come nei servizi si sia esaurita la ripresa e come anche l'industria sia in sofferenza. La domanda interna è in calo e anche le esportazioni risultano in discesa, nonostante il miglioramento registrato ad agosto. "L’Eurozona è quasi ferma, mentre gli USA sono in crescita e vanno bene gli emergenti", prosegue il documento.
Per quanto riguarda il rischio recessione, Confindustria sottolinea come dopo la caduta tra aprile e giugno, "il Pil italiano è stimato debole" e anche terzo e nel quarto trimestre dell'anno l'indice non dovrebbe migliorare. "Non si fermano i rialzi dei tassi BCE, il credito è in caduta insieme alla liquidità, il costo dell’energia torna a salire. Ne risentono consumi e investimenti, mentre latita la domanda estera".