Badante si impossessa di eredità milionaria imprenditore
Oltre 2 milioni di euro sono stati confiscati dai finanzieri del Comando provinciale di Palermo a una donna condannata per autoriciclaggio, ritenuta responsabile di circonvenzione di incapace, reato provato in giudizio ma per il quale è stata prosciolta per intervenuta prescrizione. Il provvedimento è stato emesso dalla Procura generale presso la Corte d’appello di Palermo.
Le indagini eseguite dalla Compagnia di Bagheria tra il 2015 e il 2018, avevano permesso di svelare il disegno di spoliazione patrimoniale a danno di un benestante imprenditore italo-americano, del figlio disabile ed erede universale di tutti i suoi beni, attuato dalla badante, originaria di Misilmeri (Palermo).
La stessa era stata assunta quale assistente del ricco imprenditore di origine siciliana, già titolare di un’importante catena di lavanderie negli Stati Uniti e rientrato in Italia per gli ultimi anni della propria vita insieme al figlio, affetto da una grave patologia. Lo stesso imprenditore l’aveva incaricata, con proprio testamento, di occuparsene per tutta la vita.