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Simona Cinà, il mistero dei vestiti non trovati. La sorella gemella: «C’è qualcosa di strano, nessuno ha fatto nulla per aiutarla»3Foto© ilmessaggero.it

Simona Cinà, il mistero dei vestiti non trovati. La sorella gemella: «C’è qualcosa di strano, nessuno ha fatto nulla per aiutarla»

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«Erano tutti zitti in un angolo, nessuno diceva nulla. Tra il confuso e l'incredulo. Non hanno neppure risposte alle domande. Erano una ventina, quelli che erano rimasti. Forse potevano fare qualcosa». Così, in lacrime, Roberta Cinà, la sorella gemella di Simona Cinà, la pallavolista di 21 anni morta nella piscina di una villa. «Hanno detto che si sono accorti di lei mentre pulivano a terra, la piscina era piccola e la consolle dove ballavano era minuscola», dice.

Il mistero dei vestiti spariti. Roberta è convinta che l'ipotesi del malore sia una ricostruzione riduttiva di quanto accaduto l'altra sera. «C'è qualcosa di strano, non abbiamo neppure trovato i vestiti di mia sorella, non c'erano al nostro arrivo. C'erano solo le scarpe», aggiunge. «Aveva un bracciale di mia mamma a cui teneva molto e lo abbiamo trovato dentro la borsa conservato, quindi vuol dire che lei era pienamente in sé, perché ha pensato di conservare il bracciale».

«Mia sorella non si drogava». «Mia sorella Simona non si drogava, curava molto il suo corpo. Teneva molto alla dieta e non beveva, e se lo faceva beveva solo raramente», dice ancora la sorella gemella di Simona. «Ci chiediamo chi ha preso i vestiti - dice ancora la giovane - Non sappiamo che fine hanno fatto».