25 aprile, a Napoli la piazza intona ‘Bella Ciao’
Piove forte e fa freddo, ma davanti al monumento di Salvo D’Acquisto c’è comunque molta gente per celebrare con la giusta solennità il 25 aprile, la festa della Liberazione dal nazifascismo che nella città delle Quattro Giornate ha un sapore molto intenso.
Ci sono naturalmente i carabinieri, Salvo D’Acquisto era un carabiniere che si immolò per salvare altre vite e all’epoca aveva solo 23 anni, le autorità con il prefetto Michele Di Bari e appunto i napoletani. E c’è il sindaco Gaetano Manfredi pronto a deporre la corona di fiori sotto al monumento.
Ed è in quel momento - a cerimonia formale ormai chiusa - che scatta il grido «Viva l’Italia antifascista» e la canzone iconica della Liberazione: Bella ciao che ha accennato anche l’ex rettore. Causa la pioggia battente la cerimonia è stata rapida ma non per questo meno sentita e partecipata anzi. Napoli è unita in via Toledo e il collante è la Costituzione e tutte quelle medaglie ricevute per la Resistenza, prima città a ribellarsi ai nazifascisti a settembre del 1943 ormai 81 anni fa.