Via libera finale Ue alla legge sul ripristino della natura
Il Consiglio dell'Unione europea ha approvato la Nature Restoration Law, la legge che si propone di ripristinare almeno il 20% delle aree marine e terrestri entro il 2030 e tutti gli ecosistemi entro il 2050. Il regolamento, che aveva ricevuto il via libera dal Parlamento Ue a febbraio, è riuscito a passare nonostante il voto contrario di Italia, Ungheria, Svezia, Paesi Bassi e Finlandia.
A rendere possibile l'approvazione a maggioranza qualificata del testo (ovvero l'ok di almeno 15 paesi, pari al 65% della popolazione europea) è stato il dietrofront dell'Austria, originariamente contraria alla legge sul Ripristino della Natura.
L'ok austriaco era bloccato dall'opposizione di alcuni dei nove Länder che compongono il Paese e inizialmente il governo di Vienna aveva comunicato di volersi astenere dal voto. L'empasse, alla fine, è stato superato grazie al cambio di rotta della ministra dell'Ambiente, Leonore Gewessler che ha votato a favore. "Questa legge deve essere attuabile in modo flessibile perché sia efficace.