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Uccise il padre a martellate, annullata la condanna a 24 anni per Marco Eletti: processo da rifare2Foto© ilmessaggero.it

Uccise il padre a martellate, annullata la condanna a 24 anni per Marco Eletti: processo da rifare

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Colpo di scena al processo nei confronti di Marco Eletti, il 30enne che nel 2021 uccise a martellate il padre e avvelenò la madre nella casa di famiglia a San Martino in Rio, in provincia di Reggio Emilia. La Corte di Cassazione ha annullato la sentenza d'appello con cui l'imputato era stato condannato a 24 anni e 2 mesi di reclusione per omicidio premeditato e tentato omicidio. I giudici della Suprema Corte hanno accolto l'istanza presentata dalla difesa, che aveva fatto ricorso sull'aggravante della premeditazione per l'uccisione del genitore, rinviando a nuovo processo di secondo grado.

La decisione della prima sezione penale è arrivata attorno alle ore 17 di martedì 5 novembre, dopo circa cinque ore di camera di consiglio. In primo grado Eletti era stato condannato dal Tribunale di Reggio Emilia per l'omicidio premeditato del padre, Paolo Eletti, e il tentato omicidio della madre, Sabrina Guidetti. La Corte d'Appello aveva sancito la condanna a 24 mesi e due anni di reclusione.

I legati dell'imputato, gli avvocati Noris Bucchi e Luigi Scarcella, hanno fatto ricorso in Cassazione contro l'ultima sentenza, contestando l'aggravante della premeditazione. Secondo i difensori, il trentenne non avrebbe premeditato l'uccisione del padre. Ora spetterà ai giudici della Corte d'Appello di Bologna, dove si celebrerà il nuovo processo di secondo grado, decidere sul punto.