
Stipendi più ricchi, taglio del cuneo e Irpef ridotta per i redditi fino a 28 mila euro. Il piano del governo
Non solo taglio del cuneo fiscale, ma anche riduzione dell'Irpef. Il governo Meloni punta tutto sull'aumento degli stipendi dei lavoratori dipendenti, per provare a contrastare l'inflazione ancora alta, il caro benzina e – in generale – una situazione economica che ha visto le famiglie italiane impoverirsi ancora.
Il tutto in un anno che si apre con la campagna elettorale per le europee (e non è un dettaglio). In ballo, oltre alla legge di Bilancio, c'è anche la riforma fiscale, i cui effetti – secondo i piani del governo – dovrebbero cominciare a vedersi già dall'inizio del 2024. Certo, sempre che si proceda nella scrittura dei delegati.
Se l'obiettivo della manovra è quello di intervenire sulle fasce più deboli della popolazione, in aiuto potrebbe arrivare anche la riforma del fisco (già approvata in Parlamento in estate). Ieri il viceministro all'Economia, Maurizio Leo, ha spiegato che una parte del taglio del cuneo contributivo viene assorbito dalle aliquote Irpef.