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Savona, la finanza non sia fine a sé stessa3Foto© quotidiano.net

Savona, la finanza non sia fine a sé stessa

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"Rappresentano passaggi essenziali l'inversione della tendenza in atto di una crescita della finanza fine a sé stessa e l'incanalamento del risparmio verso il finanziamento dello sviluppo del reddito e dell'occupazione, ottenibili confermando la moneta ufficiale come unico mezzo legale liberatorio dei pagamenti e incorporando nelle gestioni finanziarie le innovazioni messe a punto dalla Scienza dei dati e dalla potenza di calcolo dei computer".

Lo ha detto il presidente della Consob, Paolo Savona, nel suo discorso all'incontro annuale con il mercato finanziario. "Fungerebbe da viatico una distinzione istituzionale tra la creazione di moneta a livello ufficiale e quella in forma di depositi bancari, riunificando questi ultimi sotto la competenza della vigilanza finanziaria", ha detto ancora Savona.

"In questa nuova architettura istituzionale, le autorità di vigilanza monetaria e finanziaria vedrebbero rafforzata la rispettiva indipendenza ed efficacia della propria azione e potrebbero passare da un approccio formale, nell'adempimento dei compiti a esse assegnati volti a prevenire e sanzionare gli aspetti patologici del mercato, a un approccio funzionale al miglioramento dei contenuti fisiologici della crescita reale e, con essi, del benessere individuale e social", ha proseguito.