
Rientrati a Roma dalla Libia un centinaio di italiani
Sono rientrati in Italia in piena notte un centinaio di cittadini italiani e 17 spagnoli bloccati dagli scontri delle ultime ore a Tripoli tra milizie rivali che nella giornata di ieri, grazie all'ambasciata d'Italia e a personale dei carabinieri e della Presidenza del Consiglio, avevano raggiunto, l'aeroporto di Misurata per imbarcarsi poi su un volo speciale diretto a Roma.
Dopo gli scontri dei giorni scorsi, decine di manifestanti considerati vicini alla milizia Radaa, a cui appartiene tra gli altri il generale Almasri, hanno manifestato anche ieri sera a Tripoli, in Libia, chiedendo il rovesciamento del governo di unità nazionale guidato da Abdel Hamid Dbeibah. Intanto, il procuratore della Cpi Karim Khan ha chiesto alle autorità libiche di arrestare Almasri e di consegnarlo alla Corte, in quanto destinatario di un mandato di arresto.
"Ero andato a Tripoli per la 16/a edizione della 'Libya Build', la fiera più grande e prestigiosa del Nord Africa dedicata al settore dell'edilizia e delle costruzioni - ha detto un sessantenne che faceva parte di un gruppo di altri connazionali andati con lui a Tripoli per la stessa ragione -. Martedì, il giorno dell'apertura della Fiera, la situazione era abbastanza tranquilla anche nell'aria se si sentiva che qualcosa stesse per accadere. In gioco c'era il confronto tra le milizie rivali e il controllo di alcune zone.