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Prima della Scala, il balletto dei posti tra La Russa e Sala: il sindaco accanto a Segre27Foto© milano.repubblica.it

Prima della Scala, il balletto dei posti tra La Russa e Sala: il sindaco accanto a Segre

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Una gara a non stare nel palco d’onore. La vigilia della Prima del Teatro alla Scala diventa una polemica politica. Complice l’assenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, le attenzioni si focalizzano sulla seconda carica dello Stato, il presidente del Senato Ignazio La Russa, che sarà quindi la massima autorità presente.

E come se non bastasse il “no” al saluto istituzionale dei rappresentanti dei lavoratori della Cgil e della sezione scaligera dell’Anpi, motivato con la mancata condanna del fascismo da parte di La Russa, ecco che nasce il balletto dei posti. Perché il sindaco Beppe Sala ha fatto sapere che siederà in platea, accanto a Liliana Segre. Chiarendo che il suo è un “messaggio politico”.

Le voci sulle sedie che saranno occupate nel teatro è iniziata al mattino. Alle massime autorità spetta il palco d’onore, il più centrale. Solitamente è lì che si accomodano il presidente della Repubblica, oltre al presidente del Consiglio e ai “padroni di casa”, il governatore lombardo e il sindaco della città, che è anche presidente del Teatro. Con Mattarella e Giorgia Meloni assenti, La Russa diventa la più alta carica presente. Dal mattino però iniziano a rincorrersi le voci circa l’assenza di Sala, che preferirebbe stare in platea accanto alla senatrice a vita Segre.