
Meloni e Von der Leyen, piano migranti in Tunisia
Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi ha detto che gli sbarchi stanno diminuendo. Ne ha parlato in un'intervista al Messaggero, in cui ha spiegato che si assiste già a un "rallentamento delle partenze".
Nella giornata di oggi Meloni sarà, per la seconda volta in una settimana in Tunisia, dopo l'accordo raggiunto in Ue sull'immigrazione: "Il viaggio di Meloni insieme a von der Leyen e Rutte dimostra la leadership italiana in Ue sui temi migratori e nei rapporti con i Paesi terzi. In Tunisia si decide la vera sfida dell'Ue: la cooperazione allo sviluppo con i Paesi africani da cui originano e transitano i flussi", ha detto Piantedosi
Aiuti economici e le riforme chieste dal Fmi "devono andare di pari passo. È importante che nessuno abbia nei confronti di Tunisi un atteggiamento pregiudiziale e pedagogico". Alla domanda se il prestito Ue da 900 milioni vada erogato senza attendere il Fmi, il ministro ha risposto così: "Certo, il nostro auspicio è che l'Ue si muova subito. Lo stallo è un rischio, c'è bisogno di ammorbidire i toni da tutte le parti. La Tunisia deve sentire la voce amica, non ostile, dell'Europa e delle istituzioni internazionali".