Mef, chiusa vendita 12,5% Mps per 650 milioni di euro
Il Tesoro si alleggerisce ancora nel capitale di Montepaschi. Ieri a Borsa chiusa il Mef ha dato seguito alle aspettative, annunciando la vendita sul mercato, con un accelerated book building (procedura accelerata), di una seconda tranche del 12,5% che fa scendere la partecipazione dal 39,23 al 26,73%. La cessione completata in serata è avvenuta al prezzo di 4,15 euro per azione, con uno sconto del 2,49% sul prezzo di chiusura di ieri in Borsa. E dunque è stata una nota del Tesoro a far sapere che lo Stato incassa circa 650 milioni con questa mossa.
Nell'ambito dell'operazione lo stesso Mef si è impegnato con i joint global coordinators e joint bookrunners a non vendere sul mercato ulteriori azioni Mps per un periodo di 90 giorni senza il consenso degli stessi coordinatori dell'offerta. L'operazione che vede in cabina di regia Jefferies, Citi, Bofa, Mediobanca, segue di cinque mesi la precedente discesa.
Era il 20 novembre e il Ministero collocò sul mercato una fetta del 25% per la forte domanda degli investitori, rispetto all'iniziale 20%, diluendosi dal 64,2 al 39,2%: prezzo di 2,92 euro per un incasso di 920 milioni. Ora la vendita sarà a un valore per circa il 30% superiore.