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Mattarella, a Bologna spietata strategia eversiva neofascista4Foto© ansa.it

Mattarella, a Bologna spietata strategia eversiva neofascista

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Il presidente della Repubblica ha parlato in occasione del 45° anniversario dell'attentato che nel 1980 causò la morte di 85 persone e il ferimento di altre 200. "Disegno destabilizzante che ha visto la complicità anche di apparati dello Stato"

“La strage della stazione di Bologna ha impresso sull’identità dell’Italia un segno indelebile di disumanità da parte di una spietata strategia eversiva neofascista che mirava a colpire i valori costituzionali, le conquiste sociali e, con essi, la nostra stessa convivenza civile”. Ha parlato così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel giorno del 45° anniversario dell’attentato che nel 1980 causò la morte di 85 persone e il ferimento di altre 200.

“Il 2 agosto di quarantacinque anni fa – ricorda il capo dello Stato – con i corpi straziati, i tanti morti innocenti, la immane sofferenza dei familiari, lo sconvolgimento di una città e, con essa, dell’intera comunità nazionale, è nella memoria del Paese.