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Londra non pone obiezioni a mandato d'arresto di Netanyahu3Foto© quotidiano.net

Londra non pone obiezioni a mandato d'arresto di Netanyahu

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Tecnicamente è solo un gesto formale, ma politicamente – e nella percezione di Israele – è uno schiaffo in piena regola dell’alleato britannico, che va a sommarsi alla fibrillazioni con gli Usa.

Il governo laburista di Keir Starmer (in foto) ha infatti deciso di rinunciare a porre obiezioni procedurali dinanzi alla Corte penale internazionale (Cpi) contro i mandati d’arresto spiccati a maggio nei confronti del premier Benjamin Netanyahu e del suo ministro della Difesa, Yoav Gallant, oltre che dei leader di Hamas, accusati di crimini di guerra e crimini contro l’umanità nella Striscia di Gaza.

L’indicazione, anticipata dal New York Times, è stata confermata ieri da una portavoce di Downing Street, dopo l’ipotesi di un passo del genere avanzata mesi fa, ma mai finalizzata, dalla compagine Tory di Rishi Sunak.