Landini, 'emergenza salariale, così il Paese va a sbattere'
C'è "una emergenza salariale" e "bisogna porre con forza la questione": l'aumento dei salari, insieme al rinnovo dei contratti, per un nuovo modello economico e sociale "sono punti centrali" dello sciopero del 29 novembre.
Lo sottolinea il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, nel corso di una conferenza stampa, rimarcando che "ci sono quasi 6 milioni di lavoratori nel nostro Paese che non superano 11mila euro l'anno".
"Il quadro è al centro dell'azione sindacale. L'aumento dei salari è la condizione per affermare anche un nuovo modello di fare impresa e un nuovo modello economico e sociale. Rimettere al centro il lavoro e le persone significa rimettere al centro le loro condizioni", afferma sostenendo che invece "i provvedimenti del governo vanno in direzione opposta. Continuare così significa portare a sbattere il Paese".