La Lombardia si candida per ospitare la Gioconda
Nell'eterna rivalità tra Francia e Italia, tra il serio e il faceto, il suo nome puntualmente riemerge: stavolta, però, il caso è diverso. La Gioconda potrebbe cambiare casa: il Louvre è in stato di degrado, ha ammesso la sua direttrice, Laurence De Cars, e anche la sala che ospita il capolavoro di Leonardo da Vinci va, a suo dire, totalmente ripensata.
Nove milioni di persone ogni anno entrano al Louvre puntando dritti verso la sua teca: per questo la direttrice vorrebbe dedicare a Monna Lisa una stanza tutta sua. Ma non solo: l'intero museo è in cattive condizioni, tra scarsi servizi, locali piccoli, infiltrazioni e sbalzi termici che danneggiano tutte le opere. Quanto alle celebre piramide, durante i mesi caldi si trasforma in una serra.
Gli effetti della feroce autocritica - destinata al solo ministro della Cultura e finita sulla stampa francese - non si sono fatti attendere. Martedì, Macron si esprimerà sul caso, ma intanto la Regione Lombardia si è offerta di ospitare la Gioconda, magari in concomitanza con le Olimpiadi invernali.