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L'Emilia-Romagna interrompe le relazioni con Israele5Foto© adnkronos.com

L'Emilia-Romagna interrompe le relazioni con Israele

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AGI - L'Emilia-Romagna interrompe le relazioni istituzionali con Israele. Lo dichiara il presidente della Regione Michele De Pascale in una lettera inviata questo pomeriggio alla Giunta e a tutti i direttori generali e dirigenti della Regione e delle Agenzie regionali a essa collegate.

"A fronte delle gravissime violenze in atto nella Striscia di Gaza, che continuano a colpire duramente la popolazione civile - come dimostrano anche i drammatici eventi degli ultimi giorni a Rafah - e in considerazione del procedimento avviato dalla Corte Penale Internazionale nei confronti del Primo Ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, per crimini di guerra e crimini contro l'umanità, vi invito a interrompere ogni forma di relazione istituzionale con i rappresentanti del suddetto Governo e con tutti i soggetti a esso direttamente riconducibili che non siano apertamente e dichiaratamente motivati dalla volontà di porre fine al massacro in corso, fino a che il rispetto del diritto internazionale non venga ripristinato".

Questa posizione, argomenta De Pascale, "è assunta nei confronti dell'attuale Governo israeliano, non del popolo israeliano, nè tanto meno delle persone di religione ebraica e delle comunità ebraiche presenti in Emilia-Romagna, da sempre protagoniste del dialogo interreligioso e dell'impegno contro ogni forma di violenza". La nostra Regione, aggiunge ancora "ha promosso con tutte le proprie forze la pace tra israeliani e palestinesi, ha condannato senza ambiguità le organizzazioni terroristiche come Hamas, il massacro del 7 ottobre e chiesto la liberazione degli ostaggi".