
Istat, produzione industriale a marzo +0,1%, -1,8% su anno
È proseguito anche a marzo, ventiseiesimo mese consecutivo, il calo tendenziale della produzione industriale italiana. L’Istat ha rilevato una riduzione dell’1,8% dell’indice generale rispetto allo stesso mese di un anno prima. Mese su mese invece si registra un debole aumento dello 0,1% e nella media del primo trimestre il livello della produzione aumenta dello 0,4% rispetto ai tre mesi precedenti.
Su base annua dà segni di vita solo l’energia (+4,5%) mentre mostrano cali i beni intermedi (-1,7%), i beni strumentali (-2,7%) e quelli di consumo (-2,9%). Le flessioni più ampie riguardano fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-17,2%), industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-12%) e ancora una volta la fabbricazione di mezzi di trasporto (-8,3%). Bene invece la fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria (+12,2%), la fabbricazione di apparecchiature elettriche (+5,1%) e le altre industrie manifatturiere (+2%).
Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, parla di “disastro” perché “prosegue lo tsunami che si è abbattuto sulle nostre industrie a partire dal febbraio 2023.