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Intesa Sanpaolo, via libera di Putin alla cessione delle attività in Russia3Foto© repubblica.it

Intesa Sanpaolo, via libera di Putin alla cessione delle attività in Russia

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Intesa Sanpaolo può vendere le sue attività in Russia. Il semaforo verde è arrivato direttamente dal Cremlino, dove il presidente Vladimir Putin ha firmato un permesso che consente alla banca di vendere o trasferire il 100% dei suoi asset in Russia. Intesa ha già ridotto la sua esposizione verso la Russia di oltre il 75%, ovvero di oltre 2,7 miliardi di euro, fin dal giugno 2022, portandola ad appena lo 0,2% del totale dei prestiti alla clientela del gruppo, secondo quanto riferito in un comunicato di luglio, che illustrava i risultati del primo semestre dell’anno finanziario.

Fin dall’anno scorso Intesa aveva cercato di tagliare i ponti con le sue attività locali, ma le sanzioni occidentali che colpiscono i potenziali acquirenti hanno reso difficile l’uscita dalla Russia delle banche europee.

In parallelo, il Cremlino ha costantemente inasprito i requisiti di uscita da quando le aziende occidentali hanno iniziato ad andarsene subito dopo l’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, nel febbraio 2022. All’inizio di agosto il più grande gruppo bancario italiano aveva chiuso il suo ufficio di rappresentanza in Russia, ma la filiale russa del gruppo ha continuato a operare normalmente.