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In Kosovo aperti i seggi per le elezioni parlamentari
In Kosovo alle 7 (stessa ora italiana) si sono aperti i seggi per le elezioni parlamentari, che vedono favorito il partito ’Vetevendosje’ (Autodeterminazione, VV, sinistra nazionalista) del premier uscente Albin Kurti. Un voto che si tiene in una situazione di grande incertezza sul futuro del Paese, e insieme di persistente stallo nel dialogo sulla normalizzazione dei rapporti con la Serbia, dal cui esito dipende in larga parte il percorso di integrazione europea sia per Pristina che per Belgrado.
Stando ai pochi sondaggi della vigilia, il partito di Kurti, pur dato per vincente, dovrebbe attestarsi a percentuali inferiori al 50,2% ottenuto nelle ultime parlamentari del 2021. All’opposizione sono tre le formazioni principali, tutte su posizioni di destra o centrodestra - il Partito democratico del Kosono (Pdk), la Lega democratica del Kosovo (Ldk) e una coalizione guidata da Alleanza per il futuro del Kosovo ( (Aak) alla quale aderiscono l’Iniziativa socialdemocratica (Nisma) e la Lista conservatrice del Kosovo (Lkk).
A dominare la campagna elettorale sono stati i temi economici e la lotta alla corruzione, con la questione del dialogo con la Serbia relegata in secondo piano. A rappresentare i serbi, la minoranza più consistente del Paese con circa 100 mila abitanti su una popolazione di quasi 2 milioni di persone, vi sono sei formazioni, anche se il maggiore e principale partito è Srpska Lista (SL), strettamente legato a Belgrado e al presidente Aleksandar Vucic. Obiettivo di tale formazione è conquistare nuovamente tutti i dieci seggi spettanti per legge alla popolazione serba locale.