
Il gas sale a 41,90 euro con le minacce di chiusura Hormuz
Il petrolio è in rialzo dopo le tensioni geopolitiche con l'attacco degli Stati Uniti all'Iran e la minaccia di quest'ultima di chiudere lo Stretto di Hormuz. Il Wti sale dell'1,15% a 74,69 dollari al barile e il Brent guadagna l'1,12% a 77,88 dollari. Nelle scorse ore il Brent e Wti hanno raggiunto i massimi livelli da gennaio, per poi ridurre i guadagni.
Dall'inizio del conflitto, il 13 giugno, il Brent ha registrato un aumento del 13% mentre il Wti ha consolidato i guadagni di circa il 10%. Sale anche il prezzo del gas sale, in linea con il petrolio. Ad Amsterdam, in avvio di giornata, le quotazioni guadagnano il 2% a 41,90 euro al megawattora.
Le Borse asiatiche procedono la seduta in territorio negativo, scontando le ultime tensioni in Medio Oriente e l'attesa per la risposta dell'Iran al bombardamento del fine settimana contro i suoi impianti nucleari da parte degli Stati Uniti, intervenuti al fianco di Israele.