
Giorgetti, rivedere pensioni integrative, norme ferme a 2005
"Nonostante circa il 94% dei comuni italiani sia a rischio frane, alluvioni o erosione costiera e il 40% degli edifici si trovi in zone sismiche medio-alte, la copertura assicurativa è ancora molto bassa: solo il 7% delle abitazioni e delle imprese è protetto" contro le catastrofi naturali. Lo ha detto il presidente dell'Ania Giovanni Liverani precisando che "l'assicurazione non è una tassa occulta, ma uno scudo di protezione necessario". Inoltre "è fondamentale aprire una riflessione approfondita su come arrivare a proteggere il patrimonio immobiliare anche delle abitazioni residenziali".
Più in generale Liverani ha parlato dello stato di sottoassicurazione dell'Italia definendolo uno svantaggio competitivo. "I dati mostrano chiaramente come l'Italia si collochi in fondo alla classifica delle economie avanzate, con una quota di premi assicurativi danni non auto pari all'1,1% del Pil, ben al di sotto della media europea del 2,6%.
In alcuni casi la sottoassicurazione raggiunge livelli abnormi, come per esempio nel caso delle catastrofi naturali, dove fino a ieri si registravano, secondo i dati più recenti, livelli di copertura di solo il 7% sia tra le imprese che tra le abitazioni.