
Ecco chi si ostina a difendere ancora Prodi nonostante il video
"Non c’è proprio niente da chiarire", sparato così, a caldo. Poi, però, la cosa si ingrandisce, diventa un caso politico, con la destra che attacca e grida "vergogna" e la sinistra che cerca di parare i colpi facendo quadrato. Con risultati incerti.
Tant’è che in serata, Romano Prodi, travolto da quanto avvenuto sabato scorso – quando ha risposto stizzito alla domanda di una giornalista di ‘Quarta Repubblica’ sul Manifesto di Ventotene e poi ha finito per tirarle i capelli – ha messo un punto alla vicenda. "Il gesto che ho compiuto appartiene a una mia gestualità familiare – ha spiegato il Professore –.
Mi sono reso conto, vedendo le riprese, di aver trasportato quasi meccanicamente quel gesto in un ambito diverso. Ho commesso un errore e di questo mi dispiaccio. Ma è evidente dalle immagini e dall’audio che non ho mai inteso aggredire, né tanto meno intimidire la giornalista". Quindi ha aggiunto: "Questa vicenda mi offre l’occasione per una riflessione che forse è utile.