Azerbaigian avvia operazione armata in In Azerbaigian almeno
L’Azerbaijan ha iniziato un’operazione militare nel Nagorno Karabakh, una regione separatista che è abitata da persone di etnia armena e si trova di fatto sotto il controllo dell’Armenia, anche se la comunità internazionale riconosce quel territorio come parte dell’Azerbaijan. Il ministero della Difesa azero ha annunciato l’operazione militare definendola un’azione di «antiterrorismo» contro gli attacchi continui delle forze armene e dopo che negli scorsi giorni alcuni civili e poliziotti azeri erano morti a causa dell’esplosione di una mina.
Secondo vari resoconti dei media, l’esercito azero ha già bombardato Stepanakert, la capitale del Nagorno Karabakh sotto il controllo di fatto dell’Armenia, e altre posizioni armene. Il rischio è che possa riaprirsi la guerra tra Azerbaijan e Armenia del 2020, che aveva visto la vittoria dell’Azerbaijan e la riconquista di molto territorio del Nagorno sotto il controllo degli armeni. La guerra durò un mese e mezzo, tra il settembre e il novembre del 2020, e vide la morte di centinaia di persone, soprattutto soldati.
La situazione nelle parti di Nagorno Karabakh controllate dall’Armenia è gravissima da tempo, perché per mesi il governo azero, che controlla tutta la regione circostante, ha applicato un blocco quasi totale di tutte le comunicazioni e i trasporti, isolando il Nagorno Karabakh. Da mesi nella regione scarseggiano il cibo e tutti i generi di prima necessità.