NuvolosoRoma15°
Aula boccia l'emendamento sullo Ius Scholae, no anche da FI4Foto© ilfattoquotidiano.it

Aula boccia l'emendamento sullo Ius Scholae, no anche da FI

, 7 notizie, una visualizzazioni

Roma, 11 set. (Adnkronos) - Ius soli, culturae, scholae. Dura praticamente da quasi dieci anni il dibattito sulla riforma della legge sulla cittadinanza per la modifica dei requisiti per acquisirla. Un confronto scandito da alcune tappe superate con l'approvazione nelle aule parlamentari di alcune proposte di legge, senza però che si sia riusciti a completarne l'iter in maniera definitiva.

Già nel 2015 infatti dalla Camera arrivò il via libera ad un testo che prevedeva una forma di ius soli e lo ius culturae, praticamente l'altra declinazione di quello che viene attualmente definito ius scholae. Il provvedimento, che non arrivò ad ottenere l'ok definitivo del Senato, prevedeva l'acquisto della cittadinanza per i nati in Italia da genitori stranieri, dei quali almeno uno in possesso del diritto di soggiorno permanente o del permesso di soggiorno di lungo periodo.

Inoltre la cittadinanza poteva essere ottenuta dai minori stranieri nati in Italia o che vi avessero fatto ingresso entro il compimento del dodicesimo anno di età, qualora avessero frequentato regolarmente un percorso formativo per almeno cinque anni nel territorio nazionale.