
Arriva il rinnovo del contratto Stellantis, aumenti e una tantum da 480 euro
Ci sono voluti sei mesi di trattative serrate, ma alla fine l’accordo è arrivato. Il nuovo contratto specifico di lavoro (Ccsl) per oltre 60mila dipendenti di Stellantis, Cnh, Iveco e Ferrari è realtà: aumento del 18,66% in quattro anni, ovvero 350 euro in busta paga, e un premio una tantum da 480 euro. Ma la Fiom-Cgil, ancora una volta, è tagliata fuori.
A firmare, infatti, sono stati Fim, Uilm, Fismic, Uglm e Associazione Quadri. Il contratto prevede un aumento del 6,6% nel biennio 2025-2026 (140 euro al mese), a cui si sommano 240 euro a giugno 2025 e altri 240 ad aprile 2026 come bonus una tantum.
Dall’altra parte, la Fiom – che non riconosce il Ccsl nato nel 2010 dopo la rottura con il contratto nazionale – aveva chiesto di firmare almeno un verbale d’intesa. Ma le aziende hanno chiuso la porta. "C’è un pregiudizio nei nostri confronti – denuncia Samuele Lodi, responsabile automotive della Fiom – Non hanno voluto fare un accordo con noi. È una scelta grave che conferma l’esclusione sistematica di chi la pensa diversamente".