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Diritti: Papa, leggi contro omosessualità ingiuste, non è un crimine8Foto© lapresse.it

Diritti: Papa, leggi contro omosessualità ingiuste, non è un crimine

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CITTÀ DEL VATICANO. Papa Francesco ha criticato le leggi che criminalizzano l'omosessualità come «ingiuste», affermando che Dio ama tutti i suoi figli così come sono e ha invitato i vescovi cattolici ad accogliere le persone Lgbtq nella Chiesa. «Essere omosessuali non è un crimine», ha detto Francesco in un'intervista con l'Associated Press.

Francesco ha definito «peccato» quello dei vescovi che sostengono leggi che criminalizzano l'omosessualità o discriminano la comunità gay. «Questi vescovi devono fare un processo di conversione», ha detto, aggiungendo che dovrebbero usare «la tenerezza, per favore, come Dio ha per ciascuno di noi».

Il Papa si è anche espresso sulle critiche e sul rapporto con Papa Benedetto. L'atteggiamento di critica al pontificato «non lo riferirei a Benedetto, ma a causa dell'usura di un governo di dieci anni». Francesco è consapevole che all’inizio la sua elezione è stata accolta con un senso di «sorpresa» per un Papa sudamericano, poi è arrivato il disagio «quando hanno iniziato a vedere i miei difetti e non gli sono piaciuti», ha detto. «L'unica cosa che chiedo è che me le dicano in faccia, perché è così che cresciamo tutti, giusto?».

non lo riferirei a Benedetto, ma a causa dell'usura di un governo di dieci anni
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Papa: "L'omosessualità non è un crimine, alcuni vescovi sbagliano"
Essere omosessuali non è un crimine
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