
Violenza di gruppo a Palermo, l’ipotesi della vendita del filmato dello stupro online
Il sospetto è che il 22enne di Palermo che la notte del 7 luglio ha violentato una 19enne insieme a 6 amici, di cui uno minorenne all'epoca dei fatti, volesse pubblicare i filmati dello stupro online per ricavarne somme in denaro. A suscitare il dubbio in chi indaga, alcuni messaggi nella chat dell'indagato che in questo momento si trova in carcere con l'accusa di aver filmato e partecipato allo stupro di gruppo avvenuto al Foro Italico.
"Invio i video solo a chi li dovevo mandare e poi li elimino" aveva scritto il giovane nella chat con un amico al quale aveva anche raccontato i particolari della violenza.
"Attento con quei video – scriveva il coetaneo – non è che poi spunta che l'avete stuprata?". "Io di questa storia non voglio sapere nulla" aveva risposto il 22enne.