
Villa Pamphili, Francis Kaufmann e la lite in un bar il 3 giugno: cosa è successo
Una lite violenta, una rissa scoppiata all’interno dello Starbucks di piazza San Silvestro, pieno centro di Roma, il 3 giugno scorso. Protagonista Francis Kaufmann, alias Rexal Ford, l’uomo accusato del duplice omicidio di Villa Pamphili. Quel giorno, secondo quanto emerge dagli atti dell’inchiesta della Procura, era in compagnia di Anastasia Trofimova e della figlia Andromeda, entrambe trovate morte il 7 giugno nel parco della Capitale. Un elemento che colloca la morte della 28enne russa tra il 3 e il 4 giugno.
L’episodio della lite emerge da un’informativa dei carabinieri trasmessa ai pm di piazzale Clodio, coordinati dall’aggiunto Giuseppe Cascini. A raccontare i fatti è stato il titolare del bar, che si è recato dai militari dell’Arma per denunciare quanto avvenuto.
L’uomo ha spiegato di aver trovato Kaufmann a terra, visibilmente ferito, dopo un litigio con un altro cliente che, subito dopo la rissa, si è dileguato. Accanto a Kaufmann c’erano anche la compagna e la bambina. In base a quanto riferito dal titolare, il californiano, dopo essersi ripreso, si è allontanato dal bar senza attendere l’arrivo dell’ambulanza del 118.