
Ucraina: truppe Kiev a Bbc, ritiro da regione Kursk catastrofico
"Come un film dell'orrore". Non un ritiro verso "posizioni più favorevoli". Parlano così i soldati ucraini che si ritirano dal fronte nella regione russa del Kursk, teatro dell'offensiva lanciata nell'agosto dello scorso anno dalle forze di Kiev che non hanno più il controllo di Sudzha, la città più grande finita nelle loro mani.
Un ritiro "catastrofico" tra fuoco incessante, colonne militari distrutte, attacchi continui di droni russi, secondo cinque testimonianze raccolte dalla Bbc. C'è chi parla di "crollo" del fronte, nell'impossibilità di avere un quadro completo e chiaro della situazione.
Secondo gli esperti militari, la Russia potrebbe aver ammassato fino a 70.000 soldati, compresi 12.000 nordcoreani, per riprendersi il Kursk, mentre ufficiali occidentali stimano che qui l'offensiva ucraina abbia visto coinvolte circa 12.000 truppe, alcuni tra i soldati con l'addestramento migliore, equipaggiati con armi fornite dall'Occidente, anche tank e mezzi blindati.