
Ucraina, pioggia di missili russi nel giorno di Zelensky da Biden
Nel giorno in cui Volodymyr Zelensky è andato alla Casa Bianca da Joe Biden, una pioggia di missili e artiglieria russi si è abbattuta sull’Ucraina. Un’ondata di attacchi così massiccia non si vedeva da metà agosto, dall’est all’ovest del Paese le sirene anti-aeree che precedono i bombardamenti sono risuonate nella notte, con un bilancio di 5 morti a Kherson e feriti anche a Kiev. Questo mentre le forze ucraine hanno fatto sapere di aver attaccato una base russa in Crimea, nella città di Saky, notizia invece smentita dall’amministrazione locale filorussa.
Zelensky, reduce dalla partecipazione all’Assemblea Onu a New York, prima del faccia a faccia con Biden ha avuto incontri al Congresso Usa con rappresentanti repubblicani e democratici, poi tappa al Pentagono.
“Se non otteniamo gli aiuti perderemo la guerra“, è il messaggio che ha consegnato ai senatori in una riunione privata con circa 50 di loro, secondo quanto riferito dal leader della maggioranza Dem al Senato Chuck Schumer.