Torino, scontri al corteo pro-Palestina organizzato dai centri sociali e collettivi studenteschi
AGI - La polizia ha effettuato una carica di alleggerimento in via Verdi per allontanare i manifestanti che si oppongono al G7 e che stanno cercando di avvicinarsi alla zona rossa in piazza Carlina, a Torino, dove si trova uno degli hotel che ospita la delegazione del summit. I manifestanti, all'urlo di "Free Palestine" e "Noi i ministri non li vogliamo" hanno provato a forzare il cordone formato dagli agenti in tenuta antisommossa in prossimità di un bar, lanciando anche tavolini in ferro verso gli agenti, che hanno caricato per allontanarli.
Un gruppo di attivisti pro Palestina e appartenenti ai centri sociali aveva già cercato di forzare il cordone di polizia nei pressi di Palazzo Nuovo, a Torino, per raggiungere la zona rossa in piazza Carlina, dove è presente uno degli hotel che ospita la delegazione del G7. La polizia ha respinto i manifestanti con scudi e sfollagente. Azionati anche alcuni idranti per disperdere la massa di persone giunta nel centro della città.
Solidarietà alle forze dell'ordine che in queste ore stanno subendo gli attacchi violenti di un gruppo di manifestanti a Torino. Faccio appello a tutti: ogni contributo al confronto è prezioso purché sia portato in modo costruttivo e pacifico. Il G7 si appresta ad adottare una decisione storica sullo stop all'uso del carbone. È la dimostrazione dell'impegno concreto dei nostri Paesi nel contrastare il cambiamento climatico e nel proteggere l'ambiente". Lo dichiara il ministro Gilberto Pichetto Fratin.