Teste: '007 egiziani chiesero la copia del passaporto di Regeni
Un presunto appartenente ai servizi segreti egiziani, poco prima di Natale nel 2015, si recò nell'abitazione di Giulio Regeni al Cairo e chiese al suo coinquilino copia del suo passaporto.
E' quanto ha riferito in aula il "teste Beta", una cittadina tedesca che all'epoca dei fatti divideva l'appartamento con Regeni e Mohamed El Sayed, sentita in modalità protetta per ragioni di sicurezza nell'ambito del processo a carico di quattro 007. "El Sayed - ha detto il teste - mi ha riferito che un giorno di metà dicembre venne a casa nostra la polizia e chiese copia del documento di Giulio.
El Sayed era convinto che questo controllo era stato fatto dalla National Security, il servizio segreto egiziano. Io non ero presente ma lui aveva questa idea e si impaurì per questo".