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Tajani, allargamento Zes voluto fortemente da Forza Italia5Foto© ilmessaggero.it

Tajani, allargamento Zes voluto fortemente da Forza Italia

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La Zes Unica del Mezzogiorno si allarga verso il Centro Italia. Sfruttando lo stesso meccanismo utilizzato per l'Abruzzo - cioè la classificazione come territorio in transizione - il governo è riuscito ad ottenere dalla Ue l'ingresso nella Zona economica speciale anche di Marche e Umbria. Cioè due regioni che negli ultimi anni hanno registrato livelli di crescita più bassi rispetto ai media nazionali, anche per lo spopolamento, la crisi dei distretti industriali e gli strascichi della ricostruzione post sisma.

Ieri pomeriggio in Consiglio dei ministri è stato approvato un apposito disegno di legge per allargare il perimetro della Zes. Che diventerà operativa anche nelle Marche e in Umbria dopo la via libera del Parlamento. Questi territori potranno accedere ad agevolazioni quali fondi per gli investimenti, credito d'imposta per l'acquisto di macchinari, semplificazioni autorizzative per l'insediamento e la riconversione di imprese, fino a decontribuzioni e defiscalizzazioni sulle assunzioni.

Come ha auspicato la premier Giorgia Meloni, si spera di ripetere anche in questi due territori le performance registrate nel Mezzogiorno: lo scorso anno sono state rilasciate 425 autorizzazioni uniche per finanziare investimenti di circa 2,4 miliardi, sono stati erogati sotto forma di credito d'imposta 2,5 miliardi per esempio per l'acquisto di macchinari, sono stati creati 8 mila posti di lavoro. Secondo l'European House Ambrosetti nelle Zes si è creato un giro d'affari da 26,7 miliardi di euro, con un moltiplicatore di 2,6 per ogni euro.