
Taglio al cuneo, busta paga più ricca. Dagli arretrati un tesoro da 400 euro
L’attesa per i dipendenti pubblici (nella foto, il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo) sta finire: la busta paga di giugno non solo vedrà l’applicazione del taglio al cuneo fiscale, ma includerà anche un cospicuo importo a titolo di arretrati.
Il ritardo nell’avvio della misura è dipeso dagli indispensabili adeguamenti tecnici sulla piattaforma NoiPa, il sistema del Mef che gestisce i cedolini. Questi aggiornamenti erano necessari anche per ragioni di cybersicurezza. Questo slittamento si traduce ora in un significativo rimborso una tantum.
Calcolando un beneficio mensile perso intorno agli 83,33 euro, e considerando i cinque mesi interessati dal ritardo (specificamente da gennaio a maggio 2025), l’importo totale degli arretrati che i lavoratori troveranno nella busta paga di giugno supererà i 400 euro complessivi.