
Svolta nell'inchiesta sulla morte fondatore Mango, indagato il figlio
Svolta nell’inchiesta sulla misteriosa morte di Isak Andic, fondatore e storico presidente del colosso spagnolo del prêt-à-porter Mango, deceduto lo scorso 14 dicembre durante un’escursione nel massiccio di Montserrat, in Catalogna. Inizialmente classificata come una tragica fatalità, la vicenda è stata riaperta dalla polizia catalana, i Mossos d’Esquadra, che ora indagano per omicidio.
Al centro dell’inchiesta figura Jonathan Andic, figlio dell’imprenditore nonché unico erede maschio e attuale presidente del gruppo Mango. È lui l’unico testimone presente al momento dell'incidente: accompagnava il padre durante la camminata in montagna, al termine della quale il corpo di Isak Andic fu ritrovato ai piedi di uno strapiombo alto tra i 100 e i 150 metri.
Secondo quanto riportato da fonti giudiziarie e rilanciato dai quotidiani spagnoli El País e La Vanguardia, il comportamento e le dichiarazioni di Jonathan hanno destato sospetti: incongruenze e contraddizioni nei suoi racconti hanno spinto le autorità a passare da una semplice archiviazione a un’inchiesta penale. Il fascicolo è attualmente secretato e gestito dal tribunale di Martorell.