
Sinner e il caso doping, Wada pronta a chiedere fino a 2 anni di squalifica
"Jannik Sinner? Come abbiamo dichiarato a settembre, la Wada ritiene che la conclusione di ‘nessuna colpa o negligenza’ non fosse corretta secondo le norme correnti, e chiede un periodo di sospensione compreso tra uno e due anni. La Wada non chiede la cancellazione di alcun risultato salvo quelli già imposti in primo grado.
Poiché la questione è ora pendente dinanzi al Tas, la Wada non commenterà ulteriormente".
Sono le parole di James Fitzgerald, portavoce della Wada, che in un’intervista al quotidiano La Stampa ha ribadito la posizione dell’Agenzia Mondiale Antidoping sul numero uno al mondo del tennis, coinvolto nel caso Clostebol e in attesa del processo che si terrà a Losanna il 16 e 17 aprile dopo il ricorso proprio della Wada.
"Direi che il principio della responsabilità oggettiva è di fondamentale importanza per sostenere la correttezza nello sport - ha aggiunto Fitzgerald, con chiaro riferimento a Sinner -. Senza di esso non ci sarebbe alcun antidoping e i drogati vincerebbero. Se un atleta positivo a una sostanza proibita non dovesse spiegare da dove proviene, o come è entrata nel suo organismo, sarebbe fin troppo facile per chi ha imbrogliato sfuggire a sanzioni significative".