
Sindaco Kiev, 'cedere territori in cambio di pace'
"Cedere territori" dell'Ucraina alla Russia come prezzo da pagare - magari "temporaneamente" - per avere "la pace". Il popolare sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, ex campione del mondo di pugilato, si smarca dal presidente Volodymyr Zelensky e apre uno spiraglio a questo sbocco - già messo nero su bianco dagli Usa nei negoziati con Mosca - in un'intervista alla Bbc.
"Cedere territori - ammette Klitschko - è uno degli scenari possibili. Non è giusto, ma in cambio della pace, di una pace temporanea, può essere una soluzione, anche temporanea". Per quanto il popolo ucraino, in fondo al sua animo, "non accetterà mai l'occupazione".
Il piano di pace per l'Ucraina proposto dagli Usa prevede il riconoscimento de jure americano della Crimea come territorio russo e il riconoscimento de facto del controllo russo sulle aree attualmente occupate da Mosca. Lo scrive sul suo sito la Reuters, che ha visionato il documento. Gli Usa propongono inoltre la revoca delle sanzioni adottate contro la Russia fin dal 2014. La controproposta di Kiev e degli europei è invece di rimandare le trattative sugli aspetti territoriali a dopo un cessate il fuoco e "un graduale allentamento delle sanzioni dopo che sarà raggiunta una pace sostenibile".