
Fotoreporter francese ucciso in Ucraina in raid con drone
Proseguono gli assalti tra Russia e Ucraina e con loro anche le vittime. Il fotoreporter francese Antoni Lallican, 38 anni, è stato ucciso da un attacco di drone a circa 15 chilometri dal fronte, nella zona di Kurylivska. Secondo l’Unione Nazionale dei Giornalisti di Francia, Lallican stava documentando gli effetti del conflitto e aveva collaborato a lungo con la popolazione del bacino minerario del Donbass, nell’Ucraina sudorientale. L’agenzia Hans Lucas, per cui lavorava, ha confermato che il fotografo era presente in Ucraina diverse volte dall’inizio dell’invasione russa nel febbraio 2022.
L’Unione Nazionale dei Giornalisti ha precisato che si tratta del primo caso in cui un giornalista viene ucciso da un drone in Ucraina. Le circostanze dell’episodio sono ancora in corso di accertamento. Nello stesso attacco un giornalista ucraino, Heorgiy Ivanchenko, è rimasto ferito. Entrambi indossavano giubbotti contrassegnati con la scritta “Press”. Dall’inizio del conflitto, sono 17 i professionisti dei media rimasti uccisi sul territorio ucraino. L’episodio è stato definito un crimine di guerra.