
Sequestrate 21 opere ritenute false alla mostra su Dalì
I carabinieri di Roma hanno eseguito il provvedimento disposto dal gip nelle prime ore della mattina. Gli accertamenti sulle opere sono partiti da una segnalazione della "Fundaciòn Gala - Salvador Dalì", ente che difende la proprietà intellettuale dell'artista
Sono state sequestrate ventimp opere ritenute false attribuite a Salvador Dalì in una mostra a Parma. L’evento “Dalì: tra arte e mito” era stato inaugurato sabato scorso nella città emiliana. Oggi, 1 ottobre, i carabinieri hanno messo i sigilli alle opere d’arte su decreto del giudice per le indagini preliminari disposto dopo la richiesta dei magistrati del dipartimento Criminalità diffusa e grave della procura di Roma. Tra gli oggetti sequestrati ci sono arazzi, disegni, incisioni e oggetti vari.
I carabinieri avevano notato alcune anomalie nelle opere. Gli stessi oggetti erano stati esposti, all’epoca dei fatti, presso un altro museo di Roma nel corso di una mostra con lo stesso titolo. Gli approfondimenti investigativi, coordinati dal procuratore aggiunto Giovanni Conzo e il pm Stefano Opilio, traggono origine dalla segnalazione della “Fundaciòn Gala – Salvador Dalì”. L’ente spagnolo, che si occupa della difesa e gestione della proprietà intellettuale dell’artista spagnolo, aveva segnalato elementi critici circa l’autenticità delle opere.