© ilmattino.it++ Ricorsi inammissibili, confermato l'ergastolo per Turetta ++
La Corte d’assise d’Appello di Venezia ha dichiarato inammissibili, a seguito della rinuncia, gli appelli presentati dal pubblico ministero e dalla difesa di Filippo Turetta contro la sentenza di primo grado, confermando così l’ergastolo con l’aggravante della premeditazione per l’omicidio di Giulia Cecchettin. La dichiarazione di inammissibilità è la conseguenza, ai sensi dell’art. 591 del codice di procedura penale, della rinuncia.
Il femminicidio di Giulia Cecchettin avvenne l’11 novembre 2023 a Fossò, in provincia di Venezia. La giovane studentessa d’Ingegneria biomedica all’Università di Padova, fu uccisa dall’ex fidanzato, Filippo Turetta che la colpì con oltre settanta coltellate, per poi nascondere il cadavere in dei sacchi neri e abbandonandolo in un canalone, dove venne ritrovato il 18 novembre successivo. Il ragazzo, fuggito in Germania, venne individuato la sera stessa nelle vicinanze di Monaco di Baviera.
Il fatto ha scosso l’opinione pubblica in Italia, dando vita a centinaia di manifestazioni in segno di vicinanza alla famiglia Cecchettin, ma soprattutto volte a sensibilizzare la gente nei confronti del tema della violenza di genere. Per dare ulteriore slancio alle iniziative è nata anche la Fondazione Giulia Cecchettin, voluta dalla famiglia dalla ragazza.