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Quattro anni e mezzo in appello per il tesoriere della Lega5Foto© www.tgcom24.mediaset.it

Quattro anni e mezzo in appello per il tesoriere della Lega

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Sono stati condannati anche in appello il tesoriere della Lega Alberto Di Rubba e Andrea Manzoni, anche lui ex contabile per il Carroccio in Parlamento, rispettivamente a 4 anni, 6 mesi e 20 giorni e a 3 anni, con riduzione delle pene rispetto al primo grado, nel processo per le accuse di peculato e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente sul caso della compravendita, tra il 2017 e il 2018, del capannone di Cormano, nel Milanese, acquistato dalla Lombardia film commission e con cui sarebbero stati drenati 800 mila euro di fondi pubblici.

Lo ha deciso la Corte d'Appello di Milano.

La seconda sezione della Corte d'Appello, riformando la sentenza con rito abbreviato di primo grado con pene più basse, ha disposto per Di Rubba anche l'interdizione dai pubblici uffici per 5 anni e la revoca dell'interdizione legale che era stata decisa. Per Manzoni i giudici hanno ritenuto prevalenti le attenuanti generiche rispetto alle aggravanti, hanno disposto l'interdizione dai pubblici uffici per 5 anni, quella dalla professione di commercialista per 3 anni e revocato anche in questo caso l'interdizione legale. Motivazioni del verdetto tra 60 giorni.

Il sostituto pg Massimo Gaballo aveva chiesto di ridurre le pene da 5 anni a 4 anni per Di Rubba e da 4 anni e 4 mesi a 3 anni e 4 mesi per Manzoni. Richieste in linea, in sostanza, con la decisione della Corte. Il pg aveva chiesto ai giudici, infatti, di riconoscere ai due imputati l'attenuante dell'offerta risarcitoria a Lfc. E con revoca dell'interdizione legale.